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Star Wars Knights of the Old Republic, Recensione: KOTOR è ancora il migliore?

Star Wars Knights of the Old Republic porta il fantastico mondo di KOTOR anche sulla portatile Nintendo con grande stile.

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   · 5 min lettura Recensioni
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Se a un fan di Guerre Stellari nomini anche per sbaglio Star Wars Knights of the Old Republic, per i più comodi KOTOR, lo vedrai entrare in uno stato di estasi mistica e diventare tutt’uno con la Forza, perché tutti sanno che ci troviamo davanti a uno dei migliori giochi del brand e finalmente anche i possessori di Nintendo Switch potranno mettere mano a questa meraviglia.

Sviluppato da BioWare e pubblicato dalla ormai compianta LucasArts nel 2003 Star Wars Knights of the Old Republic è un RPG di monumentale portata che ci metterà nei sudici panni di un avventuriero pronto a sfidare il tremendo potere dei Sith.

Un giovane eroe

La storia di KOTOR si svolge 4000 anni prima degli episodi cinematografici quindi non troverete nessun personaggio conosciuto ad accogliervi ma potrete crearne uno da zero scegliendo tra una ristretta cerchia di figure, ognuna con delle caratteristiche uniche che influenzeranno alcuni parametri. Sopravvissuti ad un atterraggio di emergenza il vostro primo compito sarà quello di cercare la Jedi Bastila, personaggio cardine nella lotta contro i Sith mentre cercate di trovare nuovi alleati e di dare un senso alle vostre strane visioni.

A distanza di anni Star Wars Knights of the Old Republic rimane un titolo coinvolgente come pochi, in grado di costruire un mondo vivo e pulsante dove ogni NPC ha qualcosa da dire, a volte senza un apparente senso e a volte dandoci piccoli indizi su come procedere nell’avventura. Pad alla mano si respira l’atmosfera cara ai fan di Star Wars, con scorci di cittadelle che si alternano a stazioni spaziali abbandonate e giungle fitte e inquietanti.

KOTOR

Oltre alla questa principale ci sarà possibile intraprenderne molte altre e, in base alle nostre scelte prese nei dialoghi a risposta multipla, potremo reclutare nuovi alleati oppure scatenare qualche conflitto spaziale. È dura la vita di un sopravvissuto, soprattutto quando dopo una decina di ore o poco più vi renderete conto che non avete nemmeno iniziato a scalfire questa galassia lontana lontana.

Da una parte questa profondità di trama è molto apprezzabile ma dall’altra il gioco si porta con sé alcuni problemi che già esistevano alla sua uscita. Le missioni sono accessibili tramite un menù dedicato ma a parte questo raramente vi verrà detto in maniera chiara e precisa dove andare, inoltre la mini mappa risulta abbastanza scomoda da consultare e spesso e volentieri parlare con i vostri compagni è l’unico modo per reperire informazioni preziose.

Vivere di assoluti

Abbiamo parlato della varietà dei pianeti che vi troverete a visitare durante il vostro viaggio ma purtroppo dal punto di vista grafico KOTOR inizia a sentire il peso degli anni, soprattutto per quanto riguarda l’espressività dei personaggi. Poco male in realtà perché una volta immersi nel mondo di Star Wars solo i fan più giovani potrebbero soffermarsi troppo solo sulla veste grafica del titolo.

KOTOR

A questo si aggiunge un design delle mappe al chiuso monotono e ripetitivo con nemici da affrontare, casse da aprire e terminali da violare per friggere a sorpresa i nostri nemici ed evitare lo scontro. Alla fine stiamo comunque parlando di un gioco di 18 anni fa, l’importante in questi casi è che il titolo giri fluido sia in modalità docked sia in portatilità e che i caricamenti siano fulminei nel passaggio tra un’area e l’altra.

Ma se la grafica soffre lo scorrere del tempo lo stesso non si può dire del gameplay. Come già detto ci troviamo di fronte a un RPG dove potremo controllare un personaggio principale seguito da due secondari che agiranno secondo il loro volere. Spammare attacchi semplici e automatici può funzionare sui nemici più deboli ma nelle lotte con avversari ben più ostici arriva in aiuto la possibilità di mettere tutto in pausa e impartire ordini al team.

KOTOR

Voi non lo vedete ma il sistema di combattimento che sembra all’apparenza semplice si basa sul lancio di dadi virtuali e il calcolo di caratteristiche e abilità individuali di ogni personaggio alle quali vanno aggiunti bonus e malus di armi e armature, attacchi elementali e poteri della Forza. In pratica ogni volta che attaccate lanciate un d20 virtuale sperando di sopraffare il vostro avversario.

Potete personalizzare il vostro personaggio come meglio credete, creando un paladino del bene oppure un fighissimo e infame guerriero votato al lato oscuro, il tutto mentre combattete usando armi bianche oppure blaster di vario tipo. Sì, sappiamo cosa state pensando, potrete imbracciare una spada laser ed essere istruiti nella Forza sbloccando nuove abilità sia in combattimento che durante le scelte dei dialoghi, ma non sarà qualcosa che potrete fare da subito e diventare un piccolo Padawan richiederà tempo e dedizione.

KOTOR

Durante il gioco entrerete in possesso anche di armi e armature personalizzabili con particolari aggiornamenti da trovare nei livelli, magari hackerando una porta, opzione che potrete eseguire solo se il vostro personaggio è un mago dei computer; anche la vostra amata spada laser può essere personalizzata andando a cambiare colore della lama e i cristalli al suo interno. Sì, potete impugnarne due contemporaneamente!

La forza scorre potentissima

Parte importantissima del vostro viaggio sarà scoprire e interagire con i personaggi secondari attraverso finestre di dialogo a scelta multipla che influenzeranno l’avanzamento della trama e alcune missioni secondarie, oltre all’opinione che i compagni avranno di voi. KOTOR insegna che non sempre sparare è la scelta migliore da fare, anzi, impegnarsi a persuadere gli avversari, magari usando i poteri della Forza, risulta molto più divertente.

Star Wars Knights of the Old Republic dopo tanti anni è ancora quel capolavoro che era alla sua uscita su Xbox e PC e poterlo giocare su Nintendo Switch in qualsiasi luogo e momento è fantastico. Pad alla mano si entra in un mondo incredibile ricco di cose da fare e personaggi con cui interagire in un’avventura che vi terrà incollati allo schermo per ore ed ore, e a un certo punto vi renderete conto di essere solo all’inizio. Non ci vergogniamo di dire che KOTOR sta alla fantascienza come Skyrim sta al fantasy!

In attesa dell’attesissimo remake in arrivo sulle console next gen vi consigliamo vivamente di acquistare dal Nintendo eShop KOTOR, spendere quei 12,49€ che sono spiccioli, sedervi sul vostro divano e attivare la velocità smodata per immergervi in una galassia lontana lontana.

Voto: 8.5

Pro
La spada laser!
Un mondo vivo, pulsante e immenso
Combattimento stratificato e complesso
Due spade laser!!
Contro
Graficamente sente il peso degli anni

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