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Young Souls, abbiamo provato la Demo

Young Souls è il nuovo gioco in sviluppo presso 1P2P Studio. In attesa di provare la versione finale, scopriamo cosa offre la demo gratuita.

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   · 4 min lettura Recensioni
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Gli ultimi mesi del 2021 sembrano essere pronti a donare una buona varietà di prodotti videoludici per tutti i gusti. In questo insieme composto da grandi esclusive e multipiattaforma, possiamo ora aggiungere con merito anche Young Souls. Il debutto di 1P2P Studio è segnato da un gioco d’azione che mescola l’impalcatura dei classici beat ’em up a scorrimento laterale con le caratteristiche contemporanee di un gdr.

Grazie all’immediata disponibilità di una demo gratuita su PC tramite Steam, abbiamo potuto saggiare l’antefatto narrativo e ludico di Young Souls, in arrivo anche su Nintendo Switch a fine 2021.

In collaborazione con l’editore The Arcade Crew, il team francese ha voluto cimentarsi in una formula generalmente già rodata nel panorama indipendente, ma non per questo incapace di distinguersi. Impreziosito da uno stile artistico intrigante, Young Souls sembra porre grande attenzione alla trama, senza rinunciare a un comparto ludico studiato tanto per gli amanti dei brawler, quanto per gli appassionati dei giochi di ruolo con piglio action. Pur concedendo relativamente poco tempo, la versione di prova ci ha permesso di conoscere la produzione, di carpirne i punti di forza e di accrescere la nostra curiosità sulla sua continuazione.

Due gemelli, una sola missione

Due sezioni e quindi due scelte accolgono i giocatori nel menù iniziale. Da un lato è possibile scoprire l’incipit del titolo e scorrere quasi senza soluzione di continuità alla seconda parte, dall’altro viene data la possibilità di optare subito per quest’ultima, lanciandosi in una fase più avanzata dell’avventura. Con la tecnica del principio in medias res e poi di un doveroso flashback, facciamo la conoscenza dei gemelli Tristan e Jenn, in lotta contro orde di goblin mentre fuggono da una città in fiamme. I fratelli dai capelli rossi e ricci palesano immediatamente una personalità forte, determinata e ribelle un po’ in linea con la loro età scolare.

young souls

Una battaglia apparentemente troppo ardua diventa lo stratagemma per catapultarci indietro nel tempo, di nuovo all’interno della casa dove abitano con il padre adottivo. Il professore, così chiamato il genitore putativo, chiede ai Nostri di andare in città a vendere delle cianfrusaglie pescate dal garage. Se la gita fuori porta rappresenta una parentesi stuzzicante, con la libertà di girovagare per il centro e parlare con i passanti, il ritorno rende di colpo lo scenario più drammatico. Il padre – anche se Jenn non vorrebbe chiamarlo così – dei ragazzi è sparito nel nulla, ma la porta nel suo studio è stranamente spalancata. Un ascensore al suo interno trascina i fratelli in un laboratorio segreto, sulle soglie di un portale che conduce ai dungeon brulicanti di goblin. La prima porzione della demo non prosegue oltre questo momento, lasciandoci con svariate domande e la volontà di porvi risposta solo attraverso la versione finale.

Brawler moderno

Mentre la sezione narrativa è solo un piccolo antipasto, la portata principale, ovvero quella più estesa, è data dalla seconda. Ad accoglierci sono ancora Tristan e Jenn, in un momento più avanzato del loro viaggio. Il laboratorio sotterraneo sembra ora fungere da base operativa, oltre la quale catapultarsi verso gli scontri corpo a corpo. In questa sorta di hub è possibile visionare le statistiche del duo ed eventualmente modificare il loro vestiario e il loro equipaggiamento. Questo perché molti nemici lasceranno dietro di sé oggetti da raccogliere o monete da spendere nel negozio in città.

Le battaglie iniziali combinano sapientemente un canovaccio da beat ’em up in 2D con le meccaniche e le dinamiche di un gioco di ruolo action. Attacchi semplici, colpi caricati e prese sono le tre principali opzioni a nostra disposizione. Sul versante difensivo, disponiamo di una rotolata – soggetta a una barra della resistenza – e di uno scudo per ricorrere a un parry. La finestra utile per bloccare e stordire i nemici appare invero troppo permissiva, ipotizziamo per motivi legati alla scelta difficoltà e per la natura introduttiva della demo. Young Souls permette infatti di scegliere tra quattro livelli di sfida, presentando un buon equilibrio tra tensione e divertimento. Il sistema di combattimento è parso generalmente semplice e privo di qualsivoglia stratificazione, ma ogni dubbio potrà essere sciolto solo con il prodotto finale.

Dinamismo, estetica e promesse

Non solo di scontri vive Young Souls. L’opera di 1P2P Studio sembra volere concretamente esplorare la personalità dei protagonisti, anche attraverso dialoghi leggeri e sferzanti ben in linea con i caratteri di due ragazzi evidentemente costretti a crescere prima del dovuto. Il gioco gestisce ottimamente scene girate e dialoghi alla maniera di un fumetto animato, palesando una buona scrittura del tutto. La direzione artistica è proprio vicina a un cartoon, molto pulita e piacevole. La sessione preliminare ha mostrato il fianco a qualche inciampo tecnico, come dei palesi cali di frame e qualche piccolo bug. Nulla che possa fare impensierire i giocatori in attesa, nulla che non possa essere risolto in tempo per il rilascio su Nintendo Switch fissato per la fine del 2021.

Young Souls

Young Souls ci ha convinti sostanzialmente appieno. Una storia semplice, ma, almeno sulle battute iniziali, ben gestita e facilmente fruibile si accompagna a un gameplay equilibrato. Nessuna prodezza hardcore, ma un sistema solido e con delle buone potenzialità nel lungo periodo. Non resta che scoprire cosa ci riserverà la storia di Tristan e Jenn sulla console ibrida.

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