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Poison Control, Recensione: è ora di purificare l’Inferno

Preparati a purificare l’Inferno dalle delusioni delle persone in Poison Control, l’ultimo RPG sviluppato da Nippon Ichi Software.

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   · 4 min lettura Recensioni
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Poison Control, gioco sviluppato e pubblicato da Nippon Ichi Software (e quindi distribuito in Occidente da NIS America) arriva su Nintendo Switch e Playstation 4. Si tratta di un RPG d’azione con caratteristiche da turf-war e dialoghi e trame degne di una Visual Novel ambientata in un inferno diverso da quello a cui siamo di solito abituati vedere nei videogiochi. Il titolo è disponibile in versione fisica sul sito di NIS America e Amazon, e in versione digitale sul Nintendo eShop al prezzo di 39,90€. Il gioco è disponibile solo in lingua inglese con audio in lingua giapponese.

Un Inferno pieno di delusioni

In questa avventura, il protagonista si ritrova inspiegabilmente all’Inferno dove dopo essere stato attaccato e ucciso da un mostro, si troverà a condividere il proprio corpo con una ragazza degli inferi, Poisonette. Dopo un momento di incomprensione iniziale, la coppia decide di collaborare e raggiungere un obiettivo in comune: tornare nel mondo reale. C’è solo un modo per completare questa missione, ripulire l’Inferno dalle Klesha, (creature create dalle forti delusioni delle ragazze) e raggiungere il Paradiso dove ogni desiderio può essere realizzato. La coppia vivrà molte avventure e colpi di scena ma dopo molte battaglie, il protagonista riuscirà a tornare alla sua vecchia vita.

Un RPG ma non solo

Categorizzare Poison Control come videogioco RPG sarebbe riduttivo, il gameplay è infatti diviso tra RPG e Turf-War (gameplay strutturato per pulizia di aree) con elementi simili a videogiochi Visual Novel durante i dialoghi. Per quanto riguarda il gameplay RPG, il protagonista avrà a disposizione un braccio-pistola creato da Poisonette dotato di due categorie di armi: Toxicants (armi principali) e Deliriants (armi secondarie). Dal menù di gioco sarà possibile aggiungere anche bonus passivi al proprio personaggio ossia gli Antidotes (bonus difensivi) e i Catalysts (bonus statistiche). Sia armi che bonus possono essere sbloccati grazie a delle casse speciali presenti in ogni livello e migliorabili di qualità grazie alle monete del gioco.

Poison Control

Per quanto invece riguarda la parte turf-war del gameplay, il giocatore dovrà ripulire certe aree della mappa da un fango velenoso creato dalle delusioni delle ragazze. In questa parte di gameplay sarà proprio Poisonette a prendere controllo del corpo del protagonista per un tempo limitato. In questa modalità, il giocatore potrà pulire il fango in due modi: passandoci sopra con Poisonette oppure correndo in cerchio così da eliminare l’area di veleno al suo interno. Questa parte del gameplay è molto importante perché pulendo il fango il giocatore può recuperare punti vita, trovare monete, munizioni e sbloccare casse nascoste contenti bonus o nuove armi.

L’ultima modalità di gameplay è invece quella che ricorda i videogiochi Visual Novel. Questa modalità appare più di rado delle altre due ma è molto importante per due motivi. Innanzitutto, servirà a consolidare l’amicizia tra il protagonista e Poisonette e aumentare le proprie statistiche (molto importanti per il boss finale), in più le risposte scelte influenzeranno Poisonette, la trama e specialmente il finale del gioco.

Il gameplay di Poison Control è divertente e intuitivo ma sfortunatamente manca di varietà. Le tipologie di nemici all’interno del gioco sono poche e si dividono in nemici da corpo a corpo e nemici da distanza. Anche il level design manca di diversità, tutto il gioco è ambientato in livelli costituiti da sale e corridoi molto simili tra di loro, l’unica differenza è l’ambientazione (per esempio: un parco o una scuola superiore).

Grafica e giocabilità su Nintendo Switch

Per quanto riguarda l’aspetto grafico e quello musicale, Poison Control ha molti pregi ma ha anche molti difetti, soprattutto per la parte musicale. L’estetica del gameplay è infatti incredibile nei dettagli e piena di colore ma risulta ripetitiva già dopo le prime due ore di gioco. Invece l’aspetto musicale è sfortunatamente da rivedere. Se da una parte la soundtrack è bella e immersiva soprattutto durante i momenti di battaglia, dall’altra manca la varietà musicale. La colonna sonora ha infatti pochissime canzoni, molte delle quali vengono ripetute per più livelli di fila risultando quindi noiose sul lungo termine. Anche la giocabilità su Nintendo Switch stenta un po’. Nonostante il gioco sia piacevole da giocare, ci sono alcuni aspetti che potrebbero rendere l’esperienza di gioco frustrante. Poison Control può essere giocato sia alla TV sia direttamente sulla propria Nintendo Switch anche se la seconda opzione rende il gameplay più complicato viste le dimensioni ridotte dello schermo della Nintendo Switch. I comandi del Joy-Con sono intuitivi ma creano un po’ di problemi con la mira delle armi. La rotazione della videocamera è invece un problema, infatti non è fluida ma è segmentata rendendo difficile combattere più nemici contemporaneamente.

Conclusione

Poison Control è un gioco che, nonostante qualche difetto di troppo, è piacevole da giocare soprattutto per coloro che sono fan del genere. Il gioco non è consigliabile a prezzo pieno visto i difetti e la brevità (all’incirca 13 ore senza nessun post-game). Il titolo è però sicuramente da tenere d’occhio nel momento in cui scenderà di prezzo.

Voto: 6.5

Pro
Estetica mozzafiato
Trama avvincente
Dialoghi serrati e coinvolgenti
Contro
Gameplay ripetitivo
Soundtrack ripetitiva
Visuale macchinosa

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