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Buildings Have Feelings Too!, Recensione: un edificio per amico

Buildings Have Feelings Too! è un gestionale caratterizzato da tanti edifici emotivi disponibili su Nintendo Switch dal 22 aprile 2021.

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Annuncio a tutti i lettori, ci troviamo circa nel 1900 e il vecchio cantiere navale sta per essere demolito
Adesso toccherà ai giocatori cercare di far sì che questo non accada più, prendendosi cura dei sensibili e preoccupati edifici e a dare una forma a un futuro incerto in Buildings Have Feelings Too!, gestionale sviluppato da Blackstuff Games e pubblicato da Merge Games.

Buildings Have Feelings Too! è disponibile a partire dal 22 aprile 2021 su Nintendo Switch, PC, PlayStation 4 e Xbox One al prezzo di 19,99€.

Una città da ricostruire

Una volta avviata la partita il giocatore assiste a una scena significativa ambientata nel 1900, simbolo che la società sta cambiando e le esigenze del paese si stanno evolvendo.
Vestendo i panni di un antico Hotel, il giocatore attraversa gli anni dello sviluppo industriale con l’obiettivo di far prosperare tutte le parti di una città funzionale, dal centro passando per il porto, fino ad arrivare ai rurali borghi cittadini.

Da sindaco improvvisato e portavoce di tutti gli edifici animati, il protagonista si fa carico di tutte le problematiche di ciascun tipo di edificio che all’interno del gioco sono identificabili come incarichi da portare a termine.
La ripopolazione dei quartieri però non è così facile, perché a movimentare le dinamiche di gioco ci sono una serie di controversie tra palazzi e specifici requisiti che bisogna rispettare per permettere lo sviluppo del singolo edificio e del quieto vivere nelle strade della città.

Nello specifico, ogni volta che si acquista una nuova costruzione e le si attribuisce una funzione che può essere abitativa, lavorativa o economica, è necessario collocarla in uno degli spazi vuoti dello scenario attivo.
Proprio come dice il titolo però, ciascun edificio ha dei sentimenti e non sempre accettano il loro nuovo vicino, mostrando dei cuori gialli (di apprezzamento) o dei cuori rossi (di rifiuto).
Questi sentimenti dipendono dalle caratteristiche di ciascun edificio che sono consultabili attraverso la scheda informativa di ciascuno di loro e alla quale bisogna prestare attenzione e cercare di consultarla più volte durante la partita.

Una volta completate le piccole richieste e raggiunto il grado massimo di piacimento è possibile far evolvere la struttura fino a un massimo di 3 stelle, la quale guadagnerà nuove caratteristiche per migliorare lo stato di attrazione di tutto il quartiere.
Proseguendo in questo modo si sbloccheranno nuove missioni e incarichi e si avanzerà con la storia.

Buildings Have Feelings Too

Per ripagare tutti i nostri sforzi il gioco ricompenserà il protagonista con dei lingotti d’oro, che costituiscono la moneta d’acquisto all’interno di Buildings Have Feelings Too!
Spezzando una lancia a favore di questo titolo rispetto ad altri del suo genere, bisogna sottolineare che durante la partita è molto raro rimanere senza lingotti d’oro perché a ogni azione portata a termine si viene ricompensati con un numero abbondante e anche le spese all’interno del gioco non sono mai troppo alte.

Buildings Have Feelings Too! su Nintendo Switch

Per quanto riguarda la portabilità del titolo su Nintendo Switch, si può dire che la console si rivela abbastanza adatta a questo gestionale, nonostante la ridotta dimensione delle scritte che potrebbe rendere meno agevole fruibilità del titolo.

Infine a livello estetico e grafico, sia gli scenari sia le strutture sono state realizzate accuratamente con dei disegni semplici, ma piacevoli alla vista.
Il tutto accompagnato da un sottofondo musicale dai toni felici e divertenti.

Nel complesso Buildings Have Feelings Too! si presenta come un videogioco gestionale unico e insolito nel suo genere, capace di far immergere per ore il giocatore in questa città tutta da ricostruire e gestire in compagnia di una serie di edifici con personalità diverse, ma che purtroppo resta fermo a sé stesso e alla costruzione esclusiva di edifici, risultando a lungo andare ripetitivo.

Voto: 7.2

Pro
Un gestionale carino e scacciapensieri
Grafica semplice, ma coglie il punto senza essere ridondante
Varietà di estetica e personalità negli edifici
Contro
A lungo andare risulta un gameplay ripetitvo
Font troppo piccolo

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