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Ecco l’intervista di Reggie Fils-Aime sul mobile, Miitomo e My Nintendo!

Ecco un’interessante intervista al Presidente di Nintendo of America nella quale si è discusso sull’aspetto mobile, su Miitomo e su My Nintendo!

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   · 3 min lettura Nintendo
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Sul sito TIME è stata pubblicata un’interessante intervista al Presidente di Nintendo of America, Reggie Fils-Aime, nella quale si è riflettuto su alcuni punti importanti della strategia intrapresa attualmente dalla nota compagnia videoludica Nintendo.

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Temi principali di questa chiacchierata con il Presidente sono state alcune delucidazioni sull’approccio dell’azienda nipponica (o meglio, in questo caso della sede americana) verso i dispositivi mobili – che sembrano essere diventati uno degli obbiettivi prioritari per lo sviluppo di nuovi titoli ed esperienze di gioco -, sulla chiusura del Club Nintendo per la conseguente entrata in scena del nuovo My Nintendo, su Miitomo e sugli amiibo. Ma diamo ora un’occhiata al vero nocciolo dell’intervista, facilmente riassumibile in 5 punti fondamentali:

  • Nintendo on smartphones isn’t easy money. A discapito di quel che si possa pensare, per Nintendo tuffarsi nel mondo degli smartphone, e dei dispositivi mobili in generale, non vuol dire fare soldi facili. Anzi, tutt’altro: il binomio “Super Mario-dispositivo mobile” non regge del tutto, non è la ricetta segreta del successo; realizzare videogiochi per dispositivi che non siano console, infatti, non è affatto semplice, e riportarli semplicemente come fosse un copia-incolla, non è la risposta giusta alla questione. La vera risposta è, piuttosto, creare, dare vita a nuove esperienze videoludiche ispirate ai giochi di successo, che siano compatibili al meglio con i dispositivi mobili.
  • And the new mobile experiences “may feel different”. Proprio per questo motivo, le app per gli smartphone sono diverse dalle versioni per console, e devono di conseguenza essere “sentite”, percepite diversamente. Ovviamente Nintendo continua a dare il massimo nello sviluppo di nuovi titoli per dispositivi mobili, sfruttando ogni singolo componente hardware, in modo tale da ottenere un software di alta qualità. Bisogna sempre considerare, però, che riportare un gioco sviluppato per un Nintendo 3DS tale e quale sulla versione mobile è pressochè impossibile, per ovvie motivazioni tecniche, ed è per questo che si parla di diversità, di differenze; e creare, approcciarsi a delle nuove differenze, è giusto, va fatto, è così che deve andare.

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  • And that, is why Nintendo’s first smartphone app, Miitomo, “makes so much sense”.  Miitomo è la prima mobile app di Nintendo, ed è un chiaro esempio di quanto è statp espresso poco sopra. La gente ormai fa sempre più uso di dispositivi mobili, e li sfrutta come un modo per rimanere sempre in contatto con gli altri. Nintendo perciò vuole fornire un’esperienza che possa rappresentare un qualcosa di diverso rispetto a quello che è invece già presente sul mercato: ed ha intenzione di arrivare vittoriosa a questo traguardo sfruttando al massimo i dispositivi che sono già presenti sul mercato, dando però alla luce uno stile di gioco innovativo e “che abbia un senso”.
  • Club Nintendo had to bow out early, because My Nintendo is a total rethink. Il Club Nintendo è uscito perciò definitivamente di scena; una scelta che si è resa necessaria, perchè con My Nintendo si vuole raggiungere qualcosa di totalmente nuovo, diverso. My Nintendo è destinato a diventare, infatti, lo snodo centrale e virtuale di tutte quelle interazioni che i videogiocatori vorranno sfruttare. È sicuramente, questo, un progetto ambizioso, complicato sotto alcuni aspetti, ma è anche un progetto che Nintendo sta cercando di rendere, nel concreto, il più semplice ed intuitivo possibile. Ed è per questo che è stato necessario un effettuare cambio, intraprendere una svolta verso un qualcosa di molto diverso rispetto a prima.
  • Amiibo is a glimpse of Nintendo’s future. Gli amiibo sono lo sguardo che Nintendo getta al futuro. Dal punto di vista del Nord America, sono stati venduti ben 9.000.000 amiibo, un numero decisamente notevole. Ed è un piacevole riscontro per la compagnia nipponica, dal momento che queste statuine sono in tutto e per tutto il mezzo con il quale vuole farsi strada nel mercato del futuro.

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Da questo breve riassunto dell’intervista, si può chiaramente intuire come Nintendo abbia delle grandi e fiduciose aspettative per tutti i progetti ancora futuri, e quelli che invece stanno piano piano prendendo forma. Qual’è la vostra opinione in merito? Credete che, con queste scelte intraprese, il futuro della compagnia possa riuscire a raggiungere ciò che ottimisticamente è stato suggerito da Reggie Fils-Aime? Oppure c’è forse qualcosa che andrebbe cambiato nel percorso che l’azienda sta percorrendo attualmente? Fateci sapere cosa ne pensate!

 

 

 

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