Tra i servizi offerti da Nintendo Switch Online, il catalogo dei classici è quello che ha sempre mantenuto alto l’interesse degli utenti per il suo accesso diretto a titoli emblematici delle passate generazioni videoludiche. La selezione non solo esalta le storiche proprietà intellettuali della Grande N rispolverandone alcuni giochi di spicco, ma include anche a prodotti apparsi su altre piattaforme (basti pensare alla libreria esclusiva di Sega Mega Drive) o che si allontanano dai canoni più famigliari tipici dell’azienda.

Questo aspetto in particolare emerge con la scelta di riclassificare alcunei giochi per Nintendo 64 dalle esplicite atmosfere adulte all’interno di una libreria apposita destinata a un pubblico maturo: tra questi si annoverano al momento Turok: Dinosaur Hunter e il suo seguito, Perfect Dark (sparatutto sviluppato in origine da Rare, studio dietro la creazione delle saghe di Donkey Kong Country e Banjo-Kazooie) e Shadow Man.
Con l’inserimento del catalogo dei titoli per GameCube in esclusiva per i possessori di Nintendo Switch 2, c’è da chiedersi se l’iniziativa descritta poco prima non venga ripetuta anche in questo caso, considerando l’apertura intrapresa ai tempi da Nintendo verso produzioni dai toni più adulti.
Si ricordi ad esempio la forte collaborazione instaurata con Capcom, che vide inizialmente nel GameCube la piattaforma ideale per rilanciare tra le altre cose la propria serie horror di punta, ovvero Resident Evil. Degni di menzione sono infatti il remake del primo capitolo e il prequel Resident Evil 0, ma è soprattutto il quarto gioco del franchise, vero proprio spartiacque che rivoluzionò il gameplay verso un’impronta più action, a dare lustro alla libreria di sesta generazione di Nintendo.
Parlando sempre di saghe videoludiche famose, anche Metal Gear Solid approdò su GameCube nel 2004 con un remake del titolo iniziale, rinominato Metal Gear Solid: The Twin Snakes e sviluppato da Silicon Knights. Nonostante il tiepido responso da parte degli utenti, tale riproposizione conferiva nuove caratteristiche al primo capitolo grazie alle prestazioni della console, come nuove meccaniche e una grafica opportunamente rivista.
Infine, sempre la già citata Silicon Knights alcuni anni prima si occupò della realizzazione di una delle esclusive a tema horror di Nintendo che nel corso tempo divenne un vero e proprio cult tra gli appassionati del genere: Eternal Darkness: Sanity’s Requiem. Il titolo in questione ripescava a piene mani dall’eredità di scrittori visionari del calibro di Edgar Allan Poe e H.P. Lovecraft, proponendo un’esperienza inquietante districata tra vari contesti storici, dove gli squilibri dei singoli protagonisti si ripercuotevano sul giocatore attraverso inganni programmati nel gioco stesso.
Insomma, l’archivio di giochi usciti per GameCube racchiude delle scelte interessanti che esulano dagli stilemi tipici delle saghe Nintendo in termini di target, per cui non sarebbe improbabile dare loro nuovo sfoggio in una sezione dedicata nel servizio online del nuovo hardware ibrido.
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