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Nintendo accusata di sfruttamento dei lavoratori, il presidente Furukawa fa chiarezza

Il presidente di Nintendo Furukawa ha risposto ai dubbi di un azionista sul coinvolgimento dell’azienda in sfruttamento e lavoro forzato.

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   · 1 min lettura Nintendo
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Sono secoli che esiste il problema dello sfruttamento dei lavoratori nelle fabbriche. Molti dei prodotti che indossi, che usi, che ami, probabilmente sono frutto del lavoro di un operaio discriminato e sottopagato. Nike, Apple, Samsung sono solo alcune delle aziende più famose accusate negli ultimi anni di sfruttare migliaia di musulmani del gruppo di minoranza uigura cinese, costretti a lavorare in pessime condizioni per un salario minimo.

Ora anche Nintendo è nel mirino. Durante un’assemblea, un azionista ha chiesto al consiglio di amministrazione della Grande N quale fosse la sua idea su questa situazione e se, avendo collaborato con diverse aziende “incriminate“, fosse in qualche modo coinvolta. È stato il presidente di Nintendo, Furukawa, a rispondere, bloccando sul nascere i dubbi.

Nintendo Furukawa

“Siamo consapevoli che è stato riferito che gli uiguri potrebbero essere stati costretti a lavorare nelle fabbriche della nostra catena di approvvigionamento. Tuttavia, per quanto abbiamo indagato sulla fabbrica indicata nel rapporto, non abbiamo ricevuto segnalazioni di lavoro forzato nella nostra catena di approvvigionamento.”

-Furukawa.

Il presidente, inoltre, ha affermato di aver adottato la politica di approvvigionamento CSR, il così detto approvvigionamento sostenibile. Furukawa ha spiegato che se dovesse esistere il rischio di lavoro forzato in una fabbrica che collabora con Nintendo, allora chiuderebbe ogni tipo di relazione economica e lavorativa con l’azienda in questione.

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Fonte Nintendo
azienda Shuntaro Furukawa

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