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La dipendenza da Fortnite va combattuta con Zelda secondo uno psicologo francese

Uno psicologo francese specializzato nella dipendenza da videogiochi e nei disturbi dei minori cura i pazienti dipendenti da Fortnite con Breath of the Wild

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La dipendenza da videogiochi è un problema serio, tanto da essere ufficialmente riconosciuta come malattia dall’Organizzazione Mondiale della Salute meno di un anno fa, e Fortnite è sicuramente il gioco più discusso quando si affronta questa problematica dato che parte della sua enorme utenza è minorenne.

Per combattere abitudini dannose su Fortnite, lo psicologo francese Michaël Stora, specializzato nella dipendenza da videogiochi al punto da farsi chiamare “psygamer“, è solito sostituire Fortnite con The Legend of Zelda: Breath of the Wild nella dieta videoludica dei propri pazienti.

Il Dottor Stora ha un’esperienza ventennale nel campo della dipendenza da videogiochi, specialmente in quella infantile. Nella sua carriera ha lavorato a lungo con bambini e adolescenti con diversi disturbi comportamentali, ed è stato perfino consulente di compagnie videoludiche come Sega, EA, Microsoft, Activision e Ubisoft.

Lo psicologo individua la fonte primaria di dipendenza in Fortnite nella sua intensa mentalità competitiva; per questo, a detta sua, la struttura dell’open world di Breath of the Wild è la più indicata per i suoi pazienti, in quanto capace di comunicare un’esperienza più rilassante e terapeutica, pur intrattenendo il giocatore.

Chi ha già giocato a questo capitolo di Zelda, potrà sicuramente riconoscere le sensazioni descritte dal Dottor Stora nel paragrafo precedente. Quella dei videogiochi è una delle ultime dipendenze sorte nel nuovo millennio e non va assolutamente presa sottogamba, specialmente quando si tratta di bambini o di persone con capacità cognitive sottosviluppate.

D’altro canto non vanno nemmeno demonizzati giochi come Fortnite o addirittura l’intero mondo videoludico. Piuttosto, se credete di fare un uso sregolato di questa tecnologia o se temete di avere una vera e propria dipendenza, vi invitiamo a rivolgervi a persone esperte come psicologi.

Cosa ne pensate del potere terapeutico di The Legend of Zelda: Breath of the Wild?

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