Qualche tempo fa sul web, i leak riguardanti il mondo Pokémon sono tornati a far parlare tanto di sé. Poco prima del lancio dell’ultimo titolo della serie, Leggende Pokémon: Z-A, infatti, una marea di informazioni provenienti dal Teraleak dello scorso anno, ma ancora non divulgate, sono sfociate senza sosta su X e sulle altre piattaforme analoghe.
A quanto pare, questo flusso non accenna minimamente a fermarsi e, tra i leak sui giochi spin-off e sul futuro del brand, spiccano quelli che si concentrano sul così detto Project Gaia, ovvero, più semplicemente, sui titoli di decima generazione in arrivo durante i prossimi anni.
In questo articolo analizzeremo nello specifico la mappa in cui, presumibilmente, verranno ambientati i due giochi e tutto ciò che orbita attorno a essa, dai metodi di spostamenti a, perché no, qualche sprazzo di trama dovuto proprio alla locazione geografica.
ALLERTA SPOILER: le prossime informazioni potrebbero contenere materiale inedito tratto dai giochi.
Secondo quanto riportato dagli utenti del server Discord Gaiachads e, nello specifico, dall’utente Mootmonthly sul suo profilo X, la mappa della regione di decima generazione sembra essere formata da sedici isole, tutte di forme e caratteristiche differenti. Questo confermerebbe una delle teorie più gettonate emerse durante la prima ondata del Teraleak, ovvero che l’avventura si sarebbe svolta proprio in un arcipelago.
Tra queste sedici isole, quella che per ora conosciamo meglio è proprio la prima. Essa dovrebbe contenere come minimo tre città differenti, delle quali una dovrebbe essere sede della città principale della regione e del luogo natale del protagonista. Pare che vi sia una location denominata “Relic Tower” e che ospiti due “Prove” di qualche tipo, a noi non ben conosciuto. Verosimilmente queste prove potrebbero risultare simili a quelle proposte in Pokémon Scarlatto e Violetto, ovvero prove d’abilità per raggiungere una qualche specie di obbiettivo finale.
Questo obbiettivo finale potrebbe essere concretizzato come la sedicesima isola dell’arcipelago. Di fatti, in un messaggio pubblicato su X dal medesimo leaker prima citato, appaiono disegnate su una mappa sole quindici isole. Questa disposizione potrebbe indicare che la sedicesima possa possedere un certo alone di mistero. Perché no, potremmo paragonarla a Raftale in One Piece, un luogo di cui è certa l’esistenza, ma di cui non v’è minimamente traccia sulle mappe.
Inoltre, se si osserva bene il disegno, sono indicati alcuni biomi differenti tramite l’utilizzo delle emoji. Ciò può consolidare la teoria della grande differenziazione tra ogni isola, seguendo dei pattern fissi, che variano tra il deserto, la prateria, il campo innevato, il vulcano e, infine, la palude. Tra la refurtiva del Teraleak è stata scovata anche la renderizzazione 3D di un’ulteriore isola descritta come una mappa deserta, sfruttata per testare le battaglie tra Pokémon e i loro movimenti.
Come muoversi nell’arcipelago?
In un precedente articolo, abbiamo potuto osservare lo Scooter Rotom, il metodo ultimo per muoversi attraverso la mappa. Metodo ultimo, non a caso, perché prima dell’ideazione di questo semplice stratagemma che sfrutta l’utilizzo di un Rotom, tra le menti degli sviluppatori aleggiava un ulteriore idea assai più interessante.
L’idea iniziale in questione era quella di rendere la stragrande maggioranza dei mostriciattoli presenti in gioco cavalcabili, così da potersi muovere direttamente con i propri Pokémon. La nuova metodologia, invece, sfrutterebbe comunque l’aiuto di un Pokémon, ma funzionerebbe solo con l’ausilio di un macchinario più o meno antropico.
In questo periodo voci di corridoio arrivano da ogni dove, smentendo, confermando o aggiungendo informazioni a ciò che già possediamo. Perciò, vi invitiamo calorosamente a seguire le nostre pagine per rimanere aggiornati sulle ultime notizie!
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💬 Ultimi commenti su questa notizia
Ghesisect
Basta spammare Rotom in ogni forma possibile ed immaginabile...
Basta Game Freak, te prego.