Nintendo ha ottenuto un’altra importante vittoria nella sua battaglia contro la pirateria. La compagnia giapponese ha infatti chiuso una causa legale contro Ryan Daly, responsabile del sito Modded Hardware, accusato di vendere dispositivi in grado di permettere la copia e l’utilizzo di giochi piratati su Nintendo Switch.
Al centro della vicenda ci sono il MIG Flash Dumper e il MIG Flash, strumenti che consentivano di copiare giochi originali da cartuccia e avviarli tramite microSD direttamente sulla console. Oltre a questi dispositivi, Nintendo sosteneva che Daly avesse venduto anche copie pirata di giochi e console modificate. L’accordo legale raggiunto in un tribunale federale statunitense obbliga Daly a pagare 2 milioni di dollari di risarcimento e a non distribuire più prodotti simili, sancendo la violazione del Digital Millennium Copyright Act.
Il successo del MIG Switch, molto diffuso per la sua semplicità d’uso e recentemente aggiornato per funzionare anche con la neoarrivata Switch 2, ha reso inevitabile l’intervento di Nintendo. Alcuni giocatori che hanno utilizzato cartucce modificate sono già stati bloccati dai servizi online ufficiali, segno della linea dura adottata dalla casa di Kyoto.
La battaglia contro la pirateria non si limita però a questo caso. A luglio, l’FBI ha sequestrato il sito NSw2u, una delle piattaforme più note per la distribuzione di ROM di giochi Switch, spesso utilizzate proprio insieme al MIG Flash. Inoltre, Nintendo ha colpito duramente anche il fronte degli emulatori: la causa contro Tropic Haze, sviluppatori dell’emulatore Yuzu, si è chiusa con un accordo da 2,4 milioni di dollari e l’interruzione permanente dello sviluppo del programma.
Nonostante queste vittorie legali, la comunità del modding rimane attiva. Altri negozi continuano a vendere dispositivi simili e in rete circolano emulatori e ROM scaricabili. L’obiettivo dei pirati ora è aggirare le protezioni della Switch 2, che Nintendo ha progettato con una sicurezza più robusta.
La pirateria videoludica oggi
La pirateria resta una delle sfide più complesse per l’industria videoludica. Da un lato, aziende come Nintendo investono enormi risorse nello sviluppo di giochi e piattaforme, proteggendo le proprie creazioni attraverso azioni legali e sistemi di sicurezza sempre più sofisticati. Dall’altro, i pirati e i modder continuano a cercare soluzioni alternative per aggirare i controlli, spinti dalla curiosità tecnologica o dal desiderio di ottenere gratuitamente i titoli. Questa continua lotta tra protezione e violazione accompagna l’evoluzione del mercato videoludico, e la nuova generazione di console sarà il prossimo terreno di confronto.
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💬 Ultimi commenti su questa notizia
Celes
Appunto è la numero uno in fatto di caccia ai pirati
mikenore
Penso che Nintendo abbia all'attivo più cause che console 😂
evilespeon
Ah ah pure Nintendo sta cercando il nu piezz...il nu poezz di pirata da fermare XD
Celes
Nintendo cacciatrice di pirati numero 1 che manco in One Piece