Il 31 luglio 2025 è stato trasmesso un nuovo Nintendo Direct – Partner Showcase, dedicato alle terze parti di Nintendo che hanno presentato i loro progetti in uscita su Nintendo Switch 2. Tra i titoli mostrati durante la presentazione, di cui potete leggere il riassunto in questo nostro articolo, è stato annunciato The Adventures of Elliot: The Millennium Tales, un nuovo gioco di ruolo nato dalle menti dietro Octopath Traveler e Bravely Deafult.
Subito dopo il Direct, sul Nintendo eShop è stata rilasciata una demo di lancio del titolo, la cui uscita è per ora programmata per il 2026. Per l’occasione, abbiamo deciso di provare la demo e di descrivervi in questa breve recensione i nostri primi passi nel mondo di Philabieldia.
Il viaggio di Elliot
In The Adventures of Elliot: The Millennium Tales ci ritroviamo nel vasto continente di Philabieldia, dove le tribù bestiali si contendono i territori con gran ferocia, costringendo gli umani a rifugiarsi tra le mura del regno di Huther. Quest’ultimo è difeso dall’Egida, un potente incantesimo lanciato e mantenuto dalla principessa Heuria.
La scoperta di misteriose e antiche rovine fuori dal regno di Huther segna l’inizio dell’avventura di Elliot, un avventuriero stravagante a cui viene affidato l’incarico di investigare sul sito e risolvere il mistero celato dalle rovine. Ad accompagnarlo nella sua odissea nel mondo di Philabieldia, c’è Faie, una fatina pronta a dare man forte a Elliot sia durante l’esplorazione sia in combattimento.
Dopo aver mosso i primi passi tra le mura di Huther e interagito con gli NPC, nelle vesti di Elliot possiamo uscire all’aperto, in un affascinante mondo in stile HD-2D, denso e ricco di dettagli. Il gioco, infatti, fonde modelli in 2D e scenari in tre dimensioni, con una visuale dall’alto che ha ricordato, sin dalle prime immagini del trailer di luglio, i classici della serie The Legend of Zelda.
Spada, scudo e strategia
Nell’esplorazione delle terre di Philabieldia, Elliot e Faie devono vedersela con nemici terribili e bestiali. Per affrontarli, il gioco propone un sistema di combattimento fluido e in tempo reale, discostandosi da una struttura a turni utilizzata in titoli più tradizionali in salsa HD-2D, come per esempio Dragon Quest III HD-2D Remake (di cui potete leggere la nostra recensione in questo articolo).
Attraverso Elliot, possiamo utilizzare fino a due armi tra quelle disponibili (nella demo abbiamo provato spada, bombe e archi), con possibilità di impugnare sia armi da danno che scudi, questi ultimi capaci di proteggerci dai danni e di stordire i nemici attraverso parate precise ed eseguite con perfetto tempismo.
Ogni arma può essere modificata attraverso le magiliti, gemme magiche attraverso cui conferire effetti e abilità aggiuntive alle armi, già di per sé dotate di mosse speciali, oltre che di attacchi base e attacchi caricati.
Le armi e l’equipaggiamento di Elliot, tuttavia, possono rivelarsi utili non solo in combattimento. The Adventures of Elliot: The Millennium Tales è un titolo che sembra voler puntare sul fattore esplorativo e l’interattività nel mondo di gioco è già ben evidente nella demo. Attraverso le bombe, per esempio, è possibile rompere muri crepati o rocce più fragili, aprendo così nuovi varchi verso cunicoli che potrebbero nascondere qualche segreto o oggetto utile.
Altra nota positiva del gameplay provato durante la demo di The Adventures of Elliot: The Millennium Tales, è la presenza di Faie, la piccola fata assistente del nostro protagonista. La creatura magica non si limita esclusivamente ad accompagnare Elliot attraverso la sua narrativa, ma è parte integrante e fondamentale del gameplay del titolo. Durante i combattimenti, infatti, è in grado di distrarre e danneggiare i nemici, permettendoci di studiare al meglio gli avversari e approcciare con la migliore strategia, offrendo una buona finestra per sferrare attacchi senza subire un contrattacco nemico.
Durante le fasi d’esplorazione, Faie può essere controllata da noi giocatori attraverso l’analogico destro, in modo da scandagliare la zona o per raggiungere aree inaccessibili al protagonista. Oltre a ciò, la fatina è dotata di abilità utili all’esplorazione die dungeon, come lo Scatto o il Teletrasporto, che permettono, rispettivamente, di dare velocità a Elliot e di raggirare nemici o di raggiungere luoghi non accessibili con un semplice salto. Quest’ultima abilità sembra promettere, nel gioco completo, mappe sempre più complesse e verticali, con significative possibilità di esplorazione.
Un mondo che incanta
Ciò che più affascina di The Adventures of Elliot: The Millennium Tales è sicuramente il comparto grafico. Gli ambienti sono ben curati e dettagliati e la resa visiva su Nintendo Switch 2 è ineccepibile. La commistione tra elementi 2D e 3D sembra ben riuscita, restituendo un’esperienza gradevole e piacevole alla vista.
La produzione, nelle poche fasi di gioco della demo, convince anche riguardo al comparto audio, con una colonna sonora che accompagna perfettamente il viaggio di Elliot, sia nelle fasi più delicate e rilassanti dell’esplorazione, sia nei momenti più concitati di combattimento
In conclusione…
…troviamo che The Adventures of Elliot: The Millennium Tales sia un titolo promettente sotto ogni punto di vista. Il sistema di combattimento è dinamico, fluido e variegato, grazie alla possibilità di personalizzare le armi e alla gamma eterogenea dell’arsenale. L’esplorazione sembra ben ritmata e ogni dungeon sembra ben sviluppato, con diverse possibilità di esplorazione, grazie anche all’ausilio dei poteri di Faie. Non ci resta che attendere ulteriori informazioni sul titolo, la cui uscita è programmata e per un generico 2026. Nell’attesa, vi ricordiamo che The Adventures of Elliot: The Millennium Tales Debut Demo è disponibile gratuitamente sul Nintendo eShop.
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