Un fan colleziona 1200 gadget di Gengar ed entra nel Guinness World Records

A 32 anni, Tsang Cheuk Tip, impiegato d’ufficio a Hong Kong, ha trasformato una passione lunga 22 anni per Gengar in un titolo ufficiale del Guinness World Records, diventando il possessore della più grande collezione al mondo dedicata a Gengar: ben 1.200 oggetti unici.

Un amore nato da un giocattolo viola traslucido

Tutto ha avuto inizio con un semplice ricordo d’infanzia. Tsang aveva solo otto anni quando, tra una serie di pupazzetti Pokémon acquistati dalla madre, spuntò un Gengar viola traslucido. “Mi colpì subito – racconta – aveva qualcosa di speciale”.

Giocando ai videogiochi Pokémon, Tsang si innamorò ancora di più del Pokémon Ombra: “Era forte, versatile, e quel suo sorrisetto furbo era irresistibile. Da lì ho capito: Gengar sarebbe stato il mio compagno per sempre”.

Una collezione costruita con passione e ingegno

Da quel momento, Tsang ha iniziato a cercare ogni singolo oggetto ufficiale o licenziato raffigurante Gengar: peluche, carte, accessori, vestiti, stoviglie, articoli di cancelleria e tanto altro.

Per risparmiare, spesso si è fatto aiutare da amici in Giappone, dove i prezzi erano più convenienti.

Il pezzo più prezioso? Una tovaglietta di carta

Nonostante possieda oggetti rari e costosi, il ricordo più caro a Tsang è una semplice tovaglietta di carta ottenuta in un ristorante a tema Pokémon durante un viaggio con nove amici. Nessuno nel gruppo ricevette la versione con Gengar, ma lui notò un cliente a un altro tavolo che l’aveva e si fece coraggio per chiedere uno scambio. “Qualcuno mi ha detto di comprarla online, ma così avrei perso il bello: il contatto umano, l’imprevedibilità. Certe cose non si comprano con i soldi.”

Blind box, gruppi su Facebook e strategie da collezionista

Anche dopo aver iniziato a lavorare, Tsang ha continuato a collezionare senza limitarsi agli acquisti impulsivi. Ha iniziato a organizzare acquisti di gruppo tramite Facebook, dividendo i blind box in base alle preferenze dei partecipanti. “Passo anche mezz’ora davanti al distributore, cercando di intuire dove sia Gengar. È un brivido unico”.

L’oggetto più difficile da ottenere? Un gigantesco peluche di Gengar con lingua a mo’ di tappeto, esclusiva giapponese con prenotazione telefonica obbligatoria. Dopo un primo tentativo fallito per via di un indirizzo errato, grazie a un amico in Giappone riuscì finalmente a riceverlo. “Non ero solo felice. Ero grato. I miei amici hanno fatto davvero di tutto per aiutarmi.”

Dal sogno al Guinness World Records

Ottenere il titolo non è stato semplice. Il vero ostacolo non è stato collezionare, ma catalogare. Ogni oggetto doveva essere numerato, fotografato e descritto nel dettaglio. “Alcuni Gengar sembrano identici, quindi ho dovuto scrivere descrizioni molto precise, abbastanza da riconoscerli solo leggendo”. Un lavoro estenuante, fatto di notti insonni.

Quando ha ricevuto la conferma del Guinness, Tsang ha provato una sensazione di riscatto. “Non è solo una collezione. È la prova che questa passione non è stata una perdita di tempo.”

Tsang ora mira a superare il suo stesso record e recuperare oggetti sfuggiti in passato, come un cappellino Gengar di New Era che ancora rimpiange. Ha anche aperto un profilo Instagram per condividere la sua quotidianità “gengarosa” e connettersi con altri fan del Pokémon Spettro.

“Non ho fatto tutto questo per diventare famoso – conclude con un sorriso – ma se qualcuno pensa a Gengar e gli viene in mente il mio nome, allora ho raggiunto il mio obiettivo. Ovunque sono io, c’è anche Gengar.”