Bentornati in questo nuovo numero della rubrica PokéQuark! L’approfondimento di questo mese è dedicato a Fletching, Fletchinder e Talonflame, una delle famiglie evolutive di Kalos più amate dai fan delle creature tascabili. I Fletching selvatici sono inoltre largamente presenti nei recenti trailer di Leggende Pokémon: Z-A. È quindi facile immaginare che questo trio avrà ampio spazio in questo nuovo capitolo della serie. Scoprire tutti i retroscena di questi mostriciattoli è un modo per arrivare preparati al titolo Pokémon più atteso dell’anno!
Fletching, Fletchinder e Talonflame: alcuni dati preliminari
La rubrica PokéQuark, incentrata sull’analisi delle ispirazioni delle creature tascabili, si appresta a intrattenervi con una nuova puntata. Il numero di questo mese è focalizzato su Fletching, Fletchinder e Talonflame, una famiglia evolutiva proveniente da Kalos. Ecco qui di seguito alcuni dati preliminari su questi tre Pokémon dalla personalità rovente.
Categoria: Pokémon Pettirosso
Tipo: Normale/Volante
Altezza: 0,3 m
Peso: 1,7 kg
Abilità: Pettinfuori (Big Pecks)
Fletching è un mostriciattolo tascabile che ha fatto il suo debutto a Kalos. Nel Pokédex di questa regione è associato al numero 14, mentre in quello Nazionale è abbinato al 661. Il suo nome rimanda al vocabolo inglese fletching (impennatura), un innesto di penne posizionato nella parte della freccia opposta alla punta. Solitamente, essa viene aggiunta per rendere più precisa la traiettoria. Non si esclude poi un riferimento al termine inglese fledgling (involo), che designa la fase della vita di un volatile compresa tra la schiusa e il primo volo. Anche la parola inglese hatchling, che indica un uccello appena nato dall’uovo, potrebbe essere un’ipotesi altrettanto plausibile.
La versione nipponica, ovvero Yayakoma (ヤヤコマ), potrebbe invece fondere i sostantivi 矢 (ya, freccia), 稚児 (yayako, neonato) e 駒鳥 (komadori, pettirosso giapponese).
Nei giochi Pokémon della serie principale, Fletching si evolve in Fletchinder a partire dal livello 17.
Categoria: Pokémon Sfavillante
Tipo: Fuoco/Volante
Altezza: 0,7 m
Peso: 16,0 kg
Abilità: Corpodifuoco (Flame Body)
Fletchinder è un Pokémon mostrato per la prima volta a Kalos. Nel Pokédex di questo territorio si trova alla posizione 15, mentre in quello Nazionale appare accanto al numero 662. Il nome Fletchinder potrebbe combinare i sostantivi inglesi fletching (impennatura), cinder (cenere) e tinder. Quest’ultimo viene utilizzato per indicare dei piccoli pezzi secchi che bruciano facilmente, utilizzati per accendere il fuoco.
La variante giapponese, vale a dire Hinoyakoma (ヒノヤコマ), potrebbe invece unire i termini 火の粉 (hinoko, scintille), 矢 ya, freccia), e 駒鳥 (komadori, pettirosso giapponese).
Nei videogiochi Pokémon della serie principale, Fletchinder si evolve in Talonflame a partire dal livello 35.
Categoria: Pokémon Ardifiamma
Tipo: Fuoco/Volante
Altezza: 1,2 m
Peso: 24,5 kg
Abilità: Corpodifuoco (Flame Body)
Talonflame è una creatura tascabile nativa di Kalos. Nel Pokédex della sua terra di provenienza occupa lo slot 16, mentre in quello Nazionale affianca il numero 663. Il suo nome combina, plausibilmente, il sostantivo talon (artiglio di volatile) e il verbo to inflame (infiammare), entrambi in lingua inglese.
La versione giapponese, ovvero Fiarrow (ファイアロー), potrebbe invece contenere le traslitterazioni giapponesi dei termini inglesi fire (fuoco), arrow (freccia) e sparrowhawk (sparviero). Quest’ultima parola fa riferimento a un uccello rapace diffuso in Europa e Asia.
L’universo dei volatili: dai minuti passeriformi…
Per la creazione di Fletching, Fletchinder e Talonflame, sono stati prelevati numerosi elementi da diverse specie di volatili. Uno dei modelli principali di Fletching e Fletchinder potrebbe essere il pettirosso giapponese (Larvivora akahige), un piccolo uccello passeriforme appartenente alla famiglia dei Muscicapidi (Muscicapidae). Questi ultimi, noti come “pigliamosche del Vecchio Mondo”, misurano dai 10 ai 21 centimetri e popolano quasi tutti gli habitat caratterizzati dalla presenza di alberi. Si nutrono principalmente di frutta, grilli, vermi e altri piccoli insetti.
Fletching, nativo di una regione ispirata alla Francia, potrebbe ricollegarsi anche al pettirosso (Erithacus rubecula), diffuso nei boschi di conifere di Europa, Asia e Nordafrica. Quest’uccello passeriforme, anch’esso parte della famiglia dei Muscicapidi, mangia soprattutto gli invertebrati (ragni, larve, vermi ecc.) che vivono nel sottosuolo. In molti casi, i pettirossi si procurano il cibo approfittando degli scavi compiuti dall’uomo e dalle talpe, che facilitano l’individuazione degli invertebrati più sfuggenti.
L’aspetto tenero e aggraziato dei pettirossi non deve trarre in inganno. Sono animali estremamente territoriali, che non esitano ad attaccare i propri simili o altri piccoli uccelli. Se due esemplari maschi fossero costretti a condividere lo stesso spazio, potrebbero iniziare a colpirsi violentemente. Lo scontro finirebbe solo con la morte di uno dei due avversari o di entrambi. Tale irruenza traspare anche dalle descrizioni di Fletching e Fletchinder, presentati come Pokémon sempre pronti a reagire alle provocazioni.
“I Fletchling vivono sia in campagna che in città. Una contesa territoriale con gli Squawkabilly è sfociata in una grande rissa per la città.”
Descrizione di Fletching nel Pokédex di Pokémon Scarlatto
“È molto territoriale e aggressivo. Si contende il territorio di caccia con gli altri Fletchinder.”
Descrizione di Fletchinder nel Pokédex di Pokémon Scudo
Il pettirosso deve il proprio nome alla macchia arancione che compare sul petto e sul volto a partire dai tre mesi di vita. Nell’area europea, questa caratteristica è stata motivata legando questo esserino alla figura di Gesù Cristo. Secondo la leggenda, in passato questi uccelli avevano infatti un piumaggio interamente grigio. Notando Gesù sofferente sulla croce, un esemplare tentò di rimuovere la corona di spine, finendo per sporcarsi il petto con il sangue di Gesù. Da quel momento in poi, l’intera specie avrebbe ereditato questo particolare segno distintivo.
Un altro racconto popolare fa risalire l’aspetto del pettirosso al desiderio di proteggere Gesù Bambino, venuto alla luce in una fredda mangiatoia. Mentre l’uccellino attizzava il fuoco sbattendo le ali, le fiamme lo avrebbero ustionato, lasciandogli il petto del colore che lo caratterizza ancora oggi. Secondo un’altra versione, il colore rosso gli sarebbe stato dato come premio per aver scaldato la Sacra Famiglia.
In Europa, il pettirosso è noto con nomi che fanno riferimento al colore rosso (robin redbreast, rouge-gorge, Rotkehlchen, petirrojo ecc.). A ben guardare, la tinta che lo contraddistingue è però più vicina all’arancione. La ragione di questa tendenza deriva probabilmente dal tardivo riconoscimento dell’arancione come colore separato dal rosso. Decisivo in questo senso fu l’impatto dei portoghesi, che nel XV secolo iniziarono a importare l’arancia in Europa. La rapida diffusione della coltivazione di questo frutto, proveniente dalla Cina e dal sud-est asiatico, cambiò anche la lingua, portando alla nascita dell’aggettivo “arancione” e all’arricchimento del lessico europeo.
Il design di Fletchinder è stato probabilmente influenzato anche dall’uccello conosciuto come beccofrusone giapponese (Bombycilla japonica), diffuso in Estremo Oriente. Questa specie appartiene al genere Bombycilla, che comprende gli uccelli passeriformi della famiglia dei Bombicillidi. Caratterizzati da dimensioni medio-piccole (raggiungono i 15-23 centimetri), sono dotati di una vistosa cresta molto simile a quella sfoggiata da Fletchinder. La dieta dei beccofrusoni è composta principalmente da frutti e semi. Se la situazione lo richiede, divorano anche piccoli insetti volanti, che forniscono l’energia necessaria a superare con successo la stagione riproduttiva.
…ai forti e precisi rapaci
Nel caso di Talonflame, le suggestioni prelevate dai passeriformi (pettirossi e beccofrusoni) si combinano all’influenza del mondo dei rapaci. L’ultimo stadio evolutivo di Fletching ha infatti molti tratti in comune con diverse specie appartenenti a questa categoria. In quanto uccelli predatori, i rapaci cacciano servendosi del becco e degli artigli e individuano le prede grazie alla loro vista particolarmente sviluppata.
Facendo affidamento sull’etimologia, il riferimento principale potrebbe essere lo sparviero (Accipiter nisus), un rapace che vive in Europa, Africa e vaste aree dell’Asia. Il colore giallo di occhi, zampe e cera (una parte di tessuto collocata sopra il becco) lo rende esteticamente simile a Talonflame. Impossibile non notare la loro somiglianza!
Per la sua grande abilità nella caccia, lo sparviero viene utilizzato da secoli nella falconeria. Durante queste attività lo sparviero femmina cattura soprattutto piccoli uccelli passeriformi quali gazze, merli, ghiandaie e taccole. I maschi di sparviero (moschetti) tendono a non essere utilizzati in falconeria, in quanto sono soliti catturare uccelli molto piccoli e protetti dalla legge.
“Caccia soprattutto Pokémon alati. Si avvicina rapido alla preda e la abbatte con un calcio potentissimo, facendola precipitare al suolo.”
Descrizione di Talonflame nel Pokédex di Pokémon Ultraluna
Tra i possibili ispiratori potrebbe esserci anche il nibbio reale (Milvus milvus), la cui coda biforcuta è alquanto simile al design di Talonflame. Diffuso in diverse aree dell’Europa centrale e occidentale, popola anche l’Africa nord-orientale e l’Asia occidentale.
Tra i modelli potrebbe figurare anche il falco pellegrino (Falco peregrinus), animale che popola tutto il globo a eccezione dei poli. Questo animale è celebre per la sua elevata agilità, che gli permette di raggiungere una velocità massima di 385 km/h in picchiata. In virtù di questa abilità è considerato l’animale più veloce della Terra.
“Piomba sulle prede a 500 km/h e le attacca con artigli potentissimi.”
Descrizione di Talonflame nel Pokédex di Pokémon Y
La lunga lista comprende anche l’astore (Accipiter gentilis), diffuso nelle foreste di conifere e latifoglie di Europa, Asia a nord dell’Himalaya e America settentrionale. Gli esemplari di questo uccello rapace possono presentare un piumaggio con un motivo a righe o a gocce che ricorda la parte inferiore del corpo di Talonflame.
Una freccia infallibile: tra armi da fuoco e antichi rituali
La parte più interessante dei design di Fletching, Fletchinder e Talonflame è l’originale reinterpretazione delle penne timoniere posizionate sulla coda degli uccelli. Questa parte del corpo dei volatili, utilizzata per effettuare manovre e frenare durante il volo, nei Pokémon assume le sembianze della componente di una freccia. Per la precisione, le penne timoniere sono sostituite dall’impennatura, costituita dalle penne collocate nella parte della freccia opposta alla punta. Similmente alle penne timoniere presenti in natura, l’impennatura conferisce equilibrio a frecce, dardi e giavellotti, rendendo più precisa la loro traiettoria.
La fusione tra questo trio di volatili e le frecce rispecchia uno dei temi ricorrenti nei design del mondo Pokémon. Numerose creature tascabili sono infatti parzialmente ispirate ad armi di vario tipo. Basti pensare ai cannoni integrati nel carapace di Blastoise, alla spade di Ceruledge o alle zanne simili ad asce della linea evolutiva di Axew.
La freccia è un’arma impiegata raramente come modello: quando è stata utilizzata ha però portato alla nascita di Pokémon amati e iconici. Essa è la componente fondamentale di Decidueye, stadio finale del popolare Rowlet, Pokémon iniziale di tipo Erba/Volante di Alola. Decidueye è un abile arciere che scocca le piume delle sue ali come fossero le frecce di un arco. Grazie a questa abilità singolare, è diventato uno dei Pokémon di tipo Erba più amati!
Le frecce di Talonflame e delle sue pre-evoluzioni potrebbero essere collegate alle frecce di fuoco, razzi primitivi a combustibile solido, alimentati da polvere da sparo. Essi venivano posizionati sull’asta di una freccia per conferire forza propulsiva. L’invenzione delle frecce di fuoco viene attribuita ai cinesi, che amavano effettuare esperimenti con tubi contenenti polvere da sparo. La realizzazione, risalente al X secolo, trovò presto un ampio impiego durante le battaglie.
Talonflame, Fletchinder e Fletching potrebbero poi essere anche delle reimmaginazioni dello Shen Huo Fei Ya (神火飛鴉, letteralmente “corvo volante dal fuoco divino”). Questo peculiare razzo cinese apparso durante la dinastia Ming (1368 – 1644) aveva la forma di un uccello ed era realizzato intrecciando strisce di bambù. All’interno della struttura veniva collocata della polvere da sparo, sigillata con carta cotone. Ai lati del cesto erano posizionati due lanciarazzi, mentre il razzo era collegato alla polvere da sparo tramite una miccia. Tramite l’accensione, il razzo veniva lanciato in aria ed esplodeva quando il cordoncino infiammabile si esauriva.
Lo Shen Huo Fei Ya era un’arma particolarmente efficace perché non dava ai nemici il tempo di reagire. Quando si rendevano conto che non si trattava di un animale selvatico in volo, spesso era troppo tardi. Progettato come arma incendiaria a lungo raggio, il “corvo volante dal fuoco divino” veniva impiegato per attaccare bersagli fermi o dall’andatura lenta. Nel corso della storia, innumerevoli accampamenti, fortezze e navi da guerra furono distrutte con questa temibile arma.
La versione giapponese della freccia di fuoco, nota come bo hiya (棒火矢), era nata dall’influenza occidentale. Nel 1543 i giapponesi avevano infatti acquisito la tecnologia degli archibugi dai portoghesi, avviando un rapido processo di aggiornamento sul fronte militare.
La bo hiya era dotata di un’asta di legno, una punta metallica e pinne stabilizzatrici di grandi dimensioni. L’asta era circondata da una corda impermeabile incendiaria (miccia) fatta di canapa. Quando la miccia veniva accesa, la bo hiya veniva lanciata tramite un tanegashima-teppō (archibugio giapponese) a canna larga. La sua efficacia la rese immediatamente popolare soprattutto tra i pirati (wokou), che la utilizzavano durante le battaglie navali.
La linea evolutiva di Fletching potrebbe anche essere legata ad alcuni rituali nipponici che legano le frecce infuocate a concetti quali rinascita e purificazione. Rientra in questa categoria il Festival del fuoco di Kushimoto (Festival del fuoco Shiono-Misaki). Questo evento annuale si svolge nella città giapponese di Kushimoto, situata nella prefettura di Wakayama, tra la fine di gennaio e l’inizio di febbraio.
Durante il festival di Kushimoto, alcuni liceali iscritti ai club di tiro con l’arco lanciano delle frecce infuocate verso la prateria, incendiandola. Questo evento spettacolare, che incanta la popolazione locale e i turisti, ha lo scopo di eliminare gli insetti nocivi, stimolando la nascita di gemme forti e sane. Il fuoco, spesso associato alla guerra nell’immaginario comune, può anche rappresentare un potente simbolo di rigenerazione.
L’uccello di fuoco e la ricerca della felicità
Talonflame vanta diversi punti di contatto anche con l’uccello di fuoco, un animale magico del folklore slavo. Nei racconti tramandati per iscritto o per via orale, questa creatura è spesso oggetto di un’ardua ricerca. Tutte queste storie iniziano con il ritrovamento prodigioso di una sua piuma, dotata di una luminosità abbagliante. Su richiesta di un padre o di un sovrano, l’eroe parte poi alla ricerca di questo volatile straordinario. Durante il viaggio, appaiono svariati aiutanti magici, decisivi per la cattura dell’uccello. Dopo aver conquistato l’ambito premio, il protagonista fa ritorno nella sua terra d’origine, dove viene celebrato per la sua impresa fuori dal comune.
L’uccello di fuoco compare nella celebre fiaba popolare russa L’Uccello di Fuoco e la Principessa Vassilissa. Essa è inclusa nella raccolta Fiabe russe, pubblicata da Aleksandr Afanas’ev (1826-1871) tra il 1855 e il 1863. La vicenda ruota attorno all’avventura dell’arciere Ivan, inviato dallo zar alla ricerca del mitico uccello di fuoco. Grazie agli innumerevoli consigli del suo cavallo saggio, il giovane riesce non solo a trovare il mitico volatile, ma anche a superare diverse altre prove. La storia si conclude con la morte del malvagio zar e l’incoronazione di Ivan, che riesce anche a sposare la principessa del mare Vassilissa.
La fiaba trascritta da Afanas’ev è stata poi usata come fonte principale per l’ideazione del balletto in due scene L’uccello di fuoco (1910). In quest’opera, con musica di Igor Stravinskij (1882-1971), la mitica creatura è metà donna e metà volatile. Catturata dal principe Ivan, decide di regalargli una sua piuma quando l’uomo decide di lasciarla andare. L’eroe utilizza così lo strumento magico per sconfiggere Kašej l’Immortale, che ha rapito tredici principesse che danzano durante la notte. Dopo aver distrutto l’uovo contenente l’anima del mago, Ivan sposa la più bella delle prigioniere, ormai libera di abbandonare il castello.
L’uccello di fuoco viene spesso confuso con la fenice, un altro famoso volatile collegato al fuoco. Questi due animali del folklore hanno però significati simbolici differenti. La fenice, capace di rinascere dalle proprie ceneri, viene associata al ciclo di vita, morte e risurrezione. Nel mondo Pokémon, questi concetti sono espressi da Ho-Oh, che ha resuscitato i cani leggendari (Raikou, Entei e Suicune) dopo l’incendio alla Torre d’Ottone.
L’uccello di fuoco rappresenta invece la passione, l’ardore e si ricollega alla ricerca della felicità. Nell’universo dei mostri tascabili, queste idee sono incarnate non solo da Talonflame, ma anche parzialmente da Moltres. Quest’ultimo mescolerebbe infatti diverse suggestioni prelevate da numerosi uccelli fiammeggianti, come la fenice, l’uccello di fuoco slavo e l’uccello vermiglio della tradizione cinese. Con un pizzico di creatività, anche un concetto come quello di “volatile di fuoco” può trovare tantissime forme di espressione diversificate!
L’incrollabile Talonflame di Ash
Il terzetto formato da Fletching, Fletchinder e Talonflame appare anche in diverse puntate della serie animata Pokémon. Durante le prime fasi del suo viaggio nella regione di Kalos, Ash cattura infatti un Fletching piccolo e spavaldo dedito al furto di bacche. Dopo il testardo Froakie, il Pokémon Pettirosso è la seconda creatura tascabile che il giovane di Biancavilla accoglie nella sua squadra a Kalos.
Fletching, mosso dal costante desiderio di migliorarsi, tende a vivere molto male gli insuccessi. Quando il Talonflame dell’Aeroallenatrice Alisea rifiuta di battersi contro di lui, viene assalito da un’irrefrenabile ondata di tristezza! Dopo aver salvato Talonflame dal malvagio Team Rocket, guadagna però il rispetto del Pokémon, che decide di concedergli uno scontro. Durante questo confronto amichevole, Fletching si evolve il Fletchinder e riesce a sconfiggere l’avversario con un potente attacco Nitrocarica (Flame Charge).
Le situazioni di forte tensione sono un carburante energizzante per questo Pokémon. L’evoluzione di Fletchinder in Talonflame si verifica infatti durante un’accesa battaglia contro il Pokémon leggendario Moltres. Questo ardente compagno di Ash sa come lasciare il segno nella memoria degli spettatori!
Conclusioni
In questa tappa della rubrica PokéQuark abbiamo esaminato una porzione della splendida regione di Kalos. Il nostro viaggio, avviato con un’analisi di tipo etimologico, ha poi aperto tanti scenari distinti. Ci siamo calati nel ricco universo dei volatili, abbiamo esplorato il folklore o orientale e occidentale e la storia delle armi da fuoco. Non sono mancati riferimenti all’animazione, alla religione, alla musica e alla storia del brand Pokémon. Ci auguriamo che questi paragrafi vi abbiano aiutato a scoprire dei lati inediti di Fletching, Fletchinder e Talonflame. Questa linea evolutiva, amatissima sul fronte competitivo, ha tanto da raccontare a chi è disposto a tendere l’orecchio!
Come da tradizione, il PokéQuark del mese si conclude con alcuni regali per i fan delle creature tascabili. Ecco i meravigliosi sfondi per desktop, smartphone e tablet realizzati da hiro_poket_compendium che ritraggono Fletching, Fletchinder e Talonflame. Osservando queste immagini, possiamo immaginarci in volo in compagnia di questa triade che sfreccia spensierata nel cielo!
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Sayer
Talonflame semore stato tra i miei volatili preferiti insieme a Noctowl ❤️
Rubrica interessantissima… Vai piccolo pettirosso