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Kawaii Deathu Desu, Recensione: melodie che rapiscono l’anima

Nove idol sono in realtà dei demoni in cerca di anime da strappare ai propri fan: questo è il picchiaduro arcade Kawaii Deathu Desu.

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   · 5 min lettura Recensioni
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In Kawaii Deathu Desu nove idol nascondono dietro i loro graziosi volti un malefico demone: chi reclamerà il trono degli inferi? Sarà una competizione a suon di musica a deciderlo! Una sfida a chi ruba più anime ai propri fan in un frenetico picchiaduro arcade per Nintendo Switch sviluppato da Top Hat Studios e Pippin Games, e distribuito da eastasiasoft.

Fan calorosi

La vita delle star non è semplice, sempre alle prese con qualche fan invadente in cerca di un abbraccio. In Kawaii Deathu Desu ce ne sono davvero tanti, pronti a saltare al collo delle nostre star sovrannaturali. L’unico obbiettivo del gioco è strappare l’anima a più fan possibili entro la fine della canzone: per farlo basterà cliccare ripetutamente i tasti L ed R dei Joy-Con o il lato destro e sinistro del touch screen se si gioca in modalità portatile, ovviamente il più velocemente possibile e nella direzione dalla quale provengono i “nemici”.

All’inizio, l’unico personaggio disponibile sarà il cupo mietitore Deathu-Chan, poi sarà possibile utilizzare la valuta di gioco, cioè le anime conquistate, per sbloccare gli altri o delle skin alternative.

Dopo aver completato un paio di volte un livello sarà possibile rigiocarlo in modalità difficile ranked, che assegna un punteggio da zero a tre teschi al giocatore, e endless, che prosegue finché non si esaurisce tutta la barra della vita. I tre teschi in modalità difficile sono raggiungibili solo completando il livello senza subire alcun danno, un’ottima sfida che vi distruggerà per bene le dita.

Il multiplayer locale non ha modalità alternative, ma consente a due giocatori di scontrarsi dividendosi i Joy-Con e lo schermo in una lotta a chi caccia più anime prima di finire i punti salute. I personaggi e gli scenari selezionabili saranno quelli già sbloccati dal giocatore singolo.

Forse c’è un diavolo in me

Dentro queste aitanti fanciulle si nascondono creature mostruose: zombie, kraken, draghi infernali… ogni ragazza ha la propria personalità e mossa speciale che le consentirà di mietere più anime in un sol colpo.

Tuttavia, alcuni personaggi risultano a nostro parere molto più forti di altri, come ad esempio Emmy, la rapper zombie, che abbiamo livellato e utilizzato per platinare il gioco: la sua mossa speciale infatti trasforma il campo di gioco in un cimitero infestato da morti viventi e rallenta la sfrenata corsa dei fan, permettendo a noi di riposare le dita per qualche secondo distruggendo comunque intere orde di nemici. Le altre idol prevedono attacchi potenziati che necessitano comunque di un grande sforzo da parte del giocatore per essere effettivamente utili ed evitarci di andare K.O.

Difficoltà progressiva?

Ogni volta che si completa un livello per un determinato numero di volte si sblocca il successivo, in teoria più difficile del precedente. È vero che i fan ci correranno incontro più rapidamente e avranno una maggiore resistenza ai colpi, ma sarà semplice sbarazzarsene facendo salire di livello il nostro personaggio. Semplicemente, dai livelli ambientati in America in poi, una categoria di fan si sposterà da una parte all’altra dello schermo cogliendoci alle spalle, ma abbiamo anche notato che, con il nostro personaggio al livello 9, gli ultimi stage sono stati tutti superabili al primo colpo.

Arriviamo qui a una delle maggiori lacune di questo titolo: il gioco non incentiva in alcun modo il giocatore a sbloccare i personaggi successivi poiché questi non avranno né migliori statistiche né mosse più potenti. Come detto, per completare il gioco basta focalizzarsi su un personaggio e utilizzare tutte le risorse faticosamente guadagnate per potenziarlo.

Si tratta di un procedimento tedioso che porterà già via molto tempo, privandoci della scoperta dei nuovi personaggi. Il sistema di assegnazione dei punti anima, inoltre, non è ben bilanciato: non vi è proporzione tra il numero di teschi e il punteggio ottenuto. E il gioco vi farà presto avere un diavolo per capello diventando un monotono clicker. Un dovuto appunto su un errore fastidioso del porting su Nintendo Switch: i tasti A e B sono stati invertiti, perciò per selezionare occorrerà premere B e per tornare indietro invece A; una confusione che poteva essere evitata.

Kawaii Deathu Desu
Il sistema di achievements

Per potenziare i personaggi e riuscire così a proseguire nei capitoli di gioco occorrerà far aumentare di livello il demone selezionato utilizzando una quantità sempre maggiore di anime. Sarebbe bastato far aumentare di livello con l’uso, piuttosto che con le anime, per rendere il gioco più godibile; in fondo, la parte migliore è sbloccare i vari personaggi e scoprire le loro abilità, ma la scelta qui è obbligata: sbloccare nuovi scenari o un nuovo demone? Da aggiungere, poi, che l’ultima idol, ottenibile spendendo la bellezza di 24.000 anime, sarà comunque al livello 1, con statistiche normalissime e una mossa speciale meno forte di quella di Emmy, la nostra zombie preferita pagata solo 6.000 anime.

Kawaii Deathu Desu

Un Rhythm Game mancato

Terminati i livelli restano ancora da sbloccare alcuni achievements, i personaggi e le loro skin che sbloccheranno nuove immagini all’interno dell’album. La grafica a pixel grandi rende meglio, a nostro parere, nelle animazioni e negli scenari di gioco – ben curati – piuttosto che nelle illustrazioni apposite. Nel menù di gioco è poi possibile impostare la canzone a 8-bit del proprio livello preferito, un buon modo per apprezzare la colonna sonora altrimenti coperta da una sinfonia di calci, pugni e grida dei fan – fortunatamente silenziabili dalle opzioni. Peccato non aver sfruttato meglio l’aspetto musicale del gioco, magari aggiungendo una modalità rhythm.

Kawaii Deathu Desu

Per il prezzo di 4,99€, Kawaii Deathu Desu riesce a intrattenere per circa 20 minuti prima di diventare monotono – lo avremmo visto meglio come videogame mobile -, ma i collezionisti apprezzeranno di sicuro la quantità di contenuti sbloccabili e le adorabili ragazze demoni, gradite soprattutto al pubblico maschile.

Voto: 5.5

Pro
Vari contenuti sbloccabili
Multiplayer locale
Contro
Ripetitivo già dopo un paio di livelli
Aumento di livello con la valuta di gioco
Punteggi mal distribuiti
Porting errato

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Arcade Nintendo Switch Picchiaduro

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